Pubblicazione: 8 Ottobre 2019
Il componente diventa smart, autodiagnosticando il proprio stato di salute.
Nel paradigma Industria 4.0, l’espressione Internet of Things (IoT) rappresenta un concetto per cui un dispositivo, un oggetto, un componente diviene intelligente grazie alla capacità di generare, acquisire e comunicare dati.
Ma se IoT è la definizione che più si addice al processo di digitalizzazione in atto, è la sua declinazione in Industrial - Internet of Things (I-IoT) ciò che maggiormente si focalizza nel contesto manifatturiero. Obiettivo è rendere quest’ultimi più efficienti e sicuri attraverso applicazioni che spaziano dal controllo di produzione, alla tracciabilità della filiera, alla manutenzione sino alla gestione del ciclo di vita di prodotto / processo.
Rispetto ai “sistemi classici” di manutenzione, il guasto non è più solo identificato ma previsto in tempo utile affinché il fermo macchina possa essere evitato: infatti, le informazioni trasmesse dal componente sono raccolte e comunicate al sistema di fabbrica per effettuare delle analisi che consentono la manutenzione predittiva.
Sebbene la conoscenza e la diffusione di progetti legati all’ Industrial - Internet of Things (I-IoT) sia in crescita, diverse sono le sfide ancora da affrontare: tra tutte la capacità di analizzare e gestire i dati raccolti dagli impianti e dai macchinari connessi (fonte: Osservatorio Politecnico di Milano, Link).
Ed è proprio nella direzione di estrarre valore dai dati che i partner del progetto Smart4CPPS hanno focalizzato una specifica parte delle loro attività. La R&S prevede lo studio e la realizzazione di un componente di macchina che sia autodiagnosticante, ovvero in grado di raccogliere dati e inferire informazioni in merito alle proprie condizioni operative.